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Il riscaldamento sportivo serve davvero? La risposta dell’osteopatia

Il riscaldamento sportivo serve davvero? La risposta dell’osteopatia

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In uno dei nostri precedenti articoli abbiamo parlato in generale del ruolo dell’osteopatia nell’ambito sportivo, individuandone tempi e modalità di applicazione di questa terapia in relazione alla performance atletica.

Oggi parliamo di uno degli aspetti che spesso suscita la curiosità di alcuni degli sportivi amatoriali che si rivolgono al nostro Centro di Medicina Osteopatica: “È importante che io faccia un po’ di riscaldamento prima della mia attività sportiva? E se sì, come?”.

Le evidenze ci dicono che, specie negli sport di corsa, salto ed agilità, l’attività di riscaldamento ha un ruolo molto importante per preparare l’atleta all’esecuzione ottimale del gesto atletico.
Il riscaldamento aiuta infatti la temperatura del tessuto muscolare tramite un maggior afflusso sanguigno. Questo permette che la muscolatura possa avere fin dall’inizio un metabolismo ottimale con un buon apporto di ossigeno e nutrienti.

La durata del riscaldamento si aggira mediamente tra 10 e 20 minuti prima della performance atletica e, nel caso di attività che prevedano degli intervalli, è consigliabile effettuare nuovamente una sessione di riscaldamento. A questo è sempre bene associare delle attività di stretching che migliorano l’escursione articolare ed aiutano il muscolo ad avere un buon tono elastico, soprattutto negli sport in cui è coinvolta la forza esplosiva. Nello specifico, pare che una buona sessione di stretching debba durare almeno 5 ripetizioni da circa 30 secondi l’una per ogni gruppo muscolare coinvolto.

Non ultimo, pare che il riscaldamento pre-gara abbia un effetto anche sul piano psicologico, migliorando la concentrazione sulla performance atletica e rendendolo più confidente in relazione all’esercizio vero e proprio che dovrà eseguire.

Ma c’è di più. Le sessioni di riscaldamento e stretching non solo supportano lo sportivo durante la performance: hanno anche un grande significato clinico in ottica preventiva. Infatti, è stato studiato che questa pratica riduce sensibilmente il rischio di traumi ed infortuni. Non a caso in tutte le importanti competizioni sportive, gli atleti dedicano una gran parte di tempo a fare esercizi muscolari e stretching.

Chiaramente, un ulteriore elemento a supporto dello sportivo è proprio il trattamento osteopatico. Infatti questo tipo di terapia, tramite una varietà di tecniche, è in grado di fornire un grande supporto agli atleti. Ciò può avvenire sia dal punto di vista preventivo, sia nella gestione di disturbi e dolori che possono compromettere la funzionalità articolare e quindi creare delle limitazioni alla pratica sportiva. Non ultimo, il trattamento osteopatico, all’interno di un approccio multidisciplinare, può avere un ruolo molto importante nel facilitare il ritorno all’attività dopo importanti eventi traumatici.

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